TULLIO
Quando la causa fie onesta, o potemo intralasciare lo principio, o, se ne pare convenevole, comincieremo alla narrazione o dalla legge, o d'alcuna fermissima ragione della nostra diceria. Ma se ne piace usare principio, dovemo usare le parti di benivoglienza per accrescere quella che è.
SPONITORE
Quando il conveniente sopra 'l quale ne conviene dire è onesto, certo per la natura del fatto propia avemo noi la benivoglienza dell'uditore sanza altro adornamento di parole. Perciò quando noi venimo a dire noi potemo bene intralasciare lo principio e non fare neuno exordio né prolago di parole, e cominciare la nostra diceria alla narrazione, cioè pur dire lo fatto; e bene potemo cominciare da quella legge che tocca alla nostra materia o da quella ragione che sia più fermo argomento e più certo. Ma se nne piace usare principio e fare alcuno prologo, certo noi lo potemo bene, non per acquistare benivolenza ma per crescere quella che v'è. Et perciò in detto caso il nostro principio dee essere in parole apropiate a benivolenza.