Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


immagine Dante

Contenuto della pagina


-
Menu di navigazione

Latini, Brunetto
La rettorica

Argomento 75. Dell'altre parti della causa.

TULLIO

Trovate nella causa tutte queste cose, son poi da considerare ciascuna parte della causa; ch'al ver dire non si dee pur pensare prima ciò che ssi dee dicere in prima; perciò che se le parole che sono da dire in prima tu vuoli inforzatamente congiungere et adunare colla causa, conviene che d'esse medesime traghe quelle che sono da dire poi.


SPONITORE

Or dice Tullio: Dacché 'l parliere connosce la causa et àe inteso ciò ch'elli n'àe insegnato per tutto il libro insine a questo luogo, quando alcuna causa viene sopra la quale convegna che dica, sì dee il buono parliere pensare con molta diligenzia e considerare nella sua mente, anzi che cominci a dire, tutte le parti della sua causa insieme e non divise. Ché s'elli pensasse in prima pur quella che prima sia da dire e non pensasse ch'elli dovesse dire poi, senza fallo il suo cominciamento si discorderebbe dal mezzo et il mezzo dalla fine. Ma chi accorda bene le sue parole colla natura della causa et in innanzi pensa che ssi convenga dire davanti e che poi, certo la comincianza fie tale che nne nascerà ordinatamente il mezzo e la fine. Tutto altressì fae il buono drappiere, che non pensa prima pur della lana, ma considera tutto il drappo insieme anzi che llo cominci, e de' aver la lana e 'l colore e la grandezza del drappo, e provedesi di tutte cose che sono mistieri, e poi comincia e fae il drappo.