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Latini, Brunetto
La rettorica

Argomento 71. Di ragione.

TULLIO

Ragione è quella che contiene la causa, la quale se ne fosse tolta non rimarrebbe alcuna cosa in contraversia. In questo modo mosterremo, per cagione d'insegnare, un leggieri e manifesto exemplo. Se Orestres fosse accusato di matricidio et elli non dicesse: «Io il feci a ragione, perciò ch'ella avea morto il mio padre», non avrebbe difensione; e se non l'avesse non sarebbe contraversia. Dunque la ragione di questa causa è ch'ella uccise Agamenon.


SPONITORE

Sì come appare nel testo di Tulio, ragione è quella che sostiene la causa in tal modo che, chi non assegna e mostra la ragione della sua causa, certo non sarà controversia, cioè non à difensione; e così la causa dell'aversario rimane ferma e non à contastamento. Verbigrazia: Vero fue che lla madre d'Orestres uccise Agamenon suo marito e padre d'Orestres; per la qual cosa Orestres, per movimento di dolore, fece matricidio, cioè che uccise la madre. Fue accusato di matricidio, et elli confessa, ma dice che 'l fece a ragione; se non dice perché e come, la sua difensione non vale neente, e se le difensione non vale neente non è contraversia né questione. Ma se dice così: «Io lo feci a ragione perciò ch'ella uccise il mio padre», sì mantiene la sua causa e vale la sua difensa, mostrando la ragione e la cagione perch'elli fece il matricidio. Et poi che Tullio à dimostrato che è questione e che ragione, sì dimosterrà che è giudicamento.