TULLIO
Da esse cose se noi per lode innalzeremo la nostra causa, per dispetto abasseremo quella delli adversarii.
SPONITORE
Noi potemo avere la benivolenza dell'uditori da esse cose, cioè da quelle sopra le quali sono le dicerie, dicendo le pertenenze di quelle cose in loda della nostra parte et in dispetto et in abassamento dell'altra; sì come disse Pompeio confortando la sua gente alla guerra di Cesare: «La nostra causa piena di diritto e di giustizia, perciò ch'ella è migliore che quella de' nemici, ne dà ferma speranza d'avere Dio in nostro adiuto». Et omai à divisato il conto le quattro luogora delle quali si coglie et acquista la benivoglienza, molto apertamente et a compimento; sì ritornerà a dire come noi potemo fare l'uditore intento.