Il poeta gioisce per l'accoglienza fatta alle sue parole, si duole del dubbio, e prega di fornirgli il modo di dimostrare le sue intenzioni.
Lo dolor e la gioi del meo coraggionon vo poria, bona donna, contare;
ché dolor ho, che m'è d'onn'altro maggio,
che voi pur reo voletemi pensare;
gioi ho di ciò, che mio amore e mio omaggio
vi piace, al modo de lo meo parlare;
ma non mi torna guaire in allegraggio,
se voi per fin non mi posso aprovare.
Però vo prego, per merzé, che agio
e loco date me, du' pienamente
demostri voi, s'eo son bon o malvagio.
E, s'eo son bon, piaccia vo pienamente,
e s'eo so reo, sofrir pena e mesagio
voglio tutto, sì con voi serà gente.