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Guittone d'Arezzo
Rime

CCIX

Fra Guittone risponde al giudice Ubertino esaltando la sua nuova vita.

Giudice Ubertin, in catun fatto
ove pertegno voi, ver sor guittone;
quanto tegno del saver vostro matto,
son folle forte e ho rea condizione,
e perdo loco, dove solo accatto,
come deseguo voi, religione.
Ahi, ché non servo a Dio giustizia e patto
(e onne impeterebbi orazione!),
como voi di forzo e di savere
e d'onta, che neente è nigrettosa,
servite al mondo e dimandate avere,
e per molta leggera e venal cosa
vi date tutto e, potendo apparere,
sembra soave voi cosa noiosa!