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Guittone d'Arezzo
Rime

CLV

Ad un amico perché non si lasci più ingannare da Amore.

Se vole, amico, amor gioi a te dare,
non poc'hail a pregiare,
ché ben te fa, che non fec'ad om nato.
Ché gioi non diede mai, né volle dare,
né di darla mi pare
fosse podere 'n lui anche trovato.
Ma valor e poder de danneggiare
senz'alcun quasi pare
non fo giorno de lui desaprestato.
Pungente spina non po già fico dare,
né amor gioi d'amare,
se non fosse per te desnatorato.
Despiacciate, despiacci', amico, d'esso
piò galear te stesso,
contandote, che noi lenti, piacere;
e, s'hai gioia 'n calere,
chierl'ove tutto for languire ha presso.
Mira, mira che alore e che savere,
che corpo e che podere,
per ben seguir ragione, ètte promesso!
Ma che? 'n obbria l'hai messo,
troppo seguendo el tuo gioven volere.