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Guittone d'Arezzo
Rime

CXLVII

La ricchezza, avendosi nel soddisfacimento dei desideri, sta solo nel desiderare poche cose e piacevoli.

Auda che dico chi vole arricchire,
e cor, non sacco, impire,
e ornar non già fazion, ma mente.
Riccor è solo 'n desider complire;
e ciò no po avenire
che per desiderar poco e piacente.
Desio troppo è non legger fornire;
unde non già plasire,
ma despiacenza porge e mal sovente;
e di non plagenter come gioire,
senz'apresso noire,
pot'om alcun, ch'orrato a giusto sente?
Adonque vol avant'omo schifare
ciò che noi possa fare
a valor di valente e saggio core,
e reducendo amore
a degno e a chi gioi degna po dare.
Soperchia cura e tropp'onni labore
parta di sé tuttore,
e retto deggia e mansueto andare
sovra catuno affare,
rendendose di sé sempre dolzore.