Non gli procurano amore e pietà né il servire né il chiedere: il dolore non passerà che con la morte.
Altro che morte ormai non veggio siade lo dolore meo trapassamento;
ch'eo biasmo e laudo e vogli'e non vorria
che d'amar lei partisse el meo talento.
Ché pur contendo co la voglia mia,
onde mi trovo, lasso, ognora vento;
e poi che veggio che scampar non dia
giammai, non faccio alcun difendimento.
Poi morir deggio, dirò che m'amorta
quella, ch'onore e valor e piacere
e beltate sovra tutt'altre porta,
e crudeltate e fierezza e volere
de darmi morte sì, che non mi apporta
amor servire né pietà cherere.