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Cavalcanti, Guido
Rime

X

Vedete ch'i' son un che vo piangendo
e dimostrando - il giudicio d'Amore,
e già non trovo sì pietoso core
che, me guardando, - una volta sospiri.
Novella doglia m'è nel cor venuta,
la qual mi fa doler e pianger forte;
e spesse volte avèn che mi saluta
tanto di presso l'angosciosa Morte,
che fa 'n quel punto le persone accorte,
che dicono infra lor: «Quest'ha dolore,
e già, secondo che ne par de fòre,
dovrebbe dentro aver novi martiri».
Questa pesanza ch'è nel cor discesa
ha certi spirite' già consumati,
i quali eran venuti per difesa
del cor dolente che gli avea chiamati.
Questi lasciaro gli occhi abbandonati
quando passò nella mente un romore
il qual dicea: «Dentro, Biltà, ch'e' more;
ma guarda che Pietà non vi si miri!»