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Latini, Brunetto
La rettorica

Argomento 31. Dice Tullio della memoria.

TULLIO

Memoria è fermo ricevimento nell'animo delle cose e delle parole e dell'ordinamento d'esse.


SPONITORE

Et perciò che neente vale trovare, ordinare o aconciare le parole, se noi no-lle ritenemo nella memoria sicché ci 'nde ricordi quando volemo dire o dittare, sì dice Tulio che è memoria. Onde nota che memoria èe di due maniere: una naturale et un'altra artificiale. La naturale è quella forza dell'anima per la quale noi sapemo ritenere a memoria quello che noi aprendemo per alcuno senno del corpo. Artificiale è quella scienzia la quale s'acquista per insegnamenti delli filosofi, per li quali bene impresi noi possiamo ritenere a memoria le cose che avemo udite o trovate o aprese per alcuno de' senni del corpo; e di questa memoria artificiale dice Tulio ch'è parte di rettorica. Et dice che memoria è quella scienzia per la quale noi fermiamo nell'animo le cose e le parole ch'avemo trovate et ordinate, sicché noi ci 'nde ricordiamo quando siemo a dire. Et già è detto che è memoria; sì dicerà il conto la quinta et ultima parte di rettorica, cioè pronuntiatio.