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Alighieri, Dante
Vita Nova

12

Poscia che tractai d'Amore nella soprascripta rima, vennemi volontà di volere dire anche, in loda di questa gentilissima, parole per le quali io mostrassi come per lei si sveglia questo Amore; e come non solamente si sveglia là ove dorme, ma là ove non è in potentia, ella, mirabilemente operando, lo fa venire. E allora dissi questo sonnet, lo quale comincia Negli occhi porta la mia.

Negli occhi porta la mia donna Amore,
per che si fa gentil ciò ch'ella mira;
ov'ella passa, ogn'om ver' lei si gira,
e cui saluta fa tremar lo core,
sì che, bassando il viso, tutto smore
e d'ogni suo difecto allor sospira:
fugge dinanzi a·llei Superbia e Ira.
Aiutatemi, donne, farle onore.
Ogne dolcezza, ogne pensero umile
nasce nel core a chi parlar la sente,
ond'è laudato chi prima la vide.
Quel ch'ella par quando un poco sorride,
non si può dicer né tenere a mente,
sì è novo miracolo e gentile.

Questo sonnet si à tre parti. Nella prima dico sì come questa donna riduce in acto questa potentia secondo la nobilissima parte delli suoi occhi; e nella terza dico questo medesimo secondo la nobilissima parte della sua bocca; e intra queste due parti è una particella ch'è quasi domandatrice d'aiuto alla precedente parte e alla sequente, e comincia quivi Aiutatemi, donne. La terza comincia quivi Ogne dolcezza. La prima si divide in tre: che nella prima parte dico sì come virtuosamente fa gentile tutto ciò che vede, e questo è tanto a dire quanto inducere Amore in potentia là ove non è; nella seconda dico come riduce in acto Amore nelli cuori di tutti coloro cui vede; nella terza dico quello che poi virtuosamente adopera ne' loro cuori. La seconda comincia quivi ov'ella passa; la terza quivi e cui saluta. Poscia quando dico Aiutatemi, donne, do a intendere a cui la mia intentione è di parlare, chiamando le donne che m'aiutino onorare costei. Poscia quando dico Ogne dolcezza, dico quello medesimo che detto è nella prima parte, secondo due acti della sua bocca, l'uno delli quali è lo suo dolcissimo parlare, e l'altro lo suo mirabile riso; salvo che non dico di questo ultimo come adopera nelli cuori altrui, però che la memoria non puote ritenere lui né sua operatione.