40a. Novellamente Amor mi giura e dice (Cino da Pistoia a
Dante)
Novellamente Amor mi giura e dice
duna donna gentil, si la
riguardo,
che per vertute del su novo sguardo
ella sarà del mi cor beatrice.
I cho provato po come disdice,
quando vede imbastito lo suo dardo,
ciò che promette, a morte me do tardo,
chi non potrò contraffar la fenice.
Sio levo gli occhi, e del suo colpo perde
lo core mio quel poco che di vita
gli rimase dunaltra sua ferita.
Che farò, Dante? chAmor pur minvita,
e daltra parte il tremor mi disperde
che peggio che lo scur non mi sia l
verde.