2a. Per pruova di saper com vale o quanto (Dante da Maiano a
Dante Alighieri)
Per pruova di saper com vale o quanto
lo mastro loro, adducelo a lo foco;
e, ciò faccendo, chiara e sa se poco,
amico, di pecunia vale o tanto.
Ed eo, per levar prova del meo canto,
ladduco a voi, cui paragone voco
di ciascun chave in canoscenza loco,
o che di pregio porti loda o vanto.
E chero a voi col meo canto più saggio
che mi deggiate il dol maggio damore
qual è, per vostra scienza, nominare:
e ciò non movo per quistioneggiare
(ché già inver voi so non avria valore),
ma per saver ciò cheo vaglio e
varraggio.